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Stelitano la donna

A cura di Fernanda Pessolano, Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza

«Appena entrò in pista, ciondolando, le saltarono addosso a decine per farle festa» (pag. 97).

Lo sapevate che nel 1869 a New York fu aperto un Gimnaciclidium for ladies and gentlemen equipaggiato anche con modelli per le donne?
Lo sapevate che tra le cicloturiste cera anche la scienziata Marie Curie, che aveva fatto il viaggio di nozze in bici nell’Ile-de-France?
Lo sapevate che l’Unione velocipedistica italiana aveva proibito alle società affiliate di includere nei programmi gare riservate alle donne?
Lo sapevate che la scrittrice Anna Maria Ortese, che collaborava a “Epoca”, era considerata un’intrusa fra i giornalisti al seguito del Giro d’Italia?
Lo sapevate che ancora negli anni Settanta e Ottanta a una premondiale femminile in Italia alle atlete la gente urlava “mignotte” e spruzzava addosso Vetril?

Lo sapevate che Antonella Stelitano ha scritto “Donne in bicicletta” (Ediciclo, 496 pagine, 20 euro)?

 

 

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