SenzaGiro ha piantato tante “bandierine” sulle strade e i territori che ha attraversato. Quasi ogni giorno, un “corrispondente” ci ha raccontato con brevi video un luogo che avrebbe dovuto veder passare la corsa, parlando sì, di ciclismo e di bicicletta, ma anche di storia, di geografia, di paesaggio e delle decine e decine di occasioni che fanno del Giro d’Italia – e anche quindi il SenzaGiro – un formidabile catalogo di incontri.
I video autoprodotti dai nostri 23 “inviati” sono stati editati da Grazia Licari, a cui va un grazie maiuscolo e particolare. Grazia ha anche prodotto direttamente i video che abbiamo girato al Velodromo Vigorelli e di cui avete visto soltanto una parte: nei prossimi giorni li pubblicheremo a chiusura del progetto SenzaGiro. Non è escluso che con tutto questo materiale “girato” non si faccia anche qualcosa d’altro in un prossimo futuro.
I nostri corrispondenti sono stati:
Giovanni N. Cataluccio da Budapest, piazza degli Eroi
Stefano Branca da Piano Provenzano, Etna
Ciccio Mannino, da Catania, monastero dei Benedettini
Mauro F. Minervino e Alfonso Bombini, dalla Sila
Mimmo Saponaro, dal porto di Brindisi
Silvana Kühtz, dal lungomare di Bari
Oscar Buonamano, dal lungomare di Francavilla al Mare
Silvia Livoni, da Cesenatico e dai Colli romagnoli
Vittorio Anastasia, da Portogruaro
Piero Colussi, dalla salita di Piancavallo
Angelo Floramo, da San Daniele del Friuli
Alessio Martinelli, Giada Congiu e Maurizio Seletti, dalle Torri di Fraele
Francesco Calvetti, dai Laghi di Cancano
Roberto Livraghi, da Masio, tra Alessandria e Asti
Serena Malabrocca, da dietro a un covone di fieno
Carlo Venegoni, da Milano Cambia Giro
Lorenzo De Simone, da Milano, piazzale Loreto
Alberto Saibene e Francesco M. Cataluccio, da Milano, Velodromo Vigorelli