Sono sempre stata una fan della bicicletta. La consideravo il mio passatempo preferito nei torridi pomeriggi estivi tipici della mia amata Sicilia, o dopo la scuola, quando la primavera si avvicinava e i compiti per casa iniziavano a diminuire. Ne ho avute tantissime, ma la maggior parte delle volte, ereditavo quelle di mia sorella maggiore, che finivano sempre con l’essere troppo grandi per me… la soluzione era quella di abbassare del tutto la sella, o alzarsi sui pedali, e continuare a pedalare, in barba a qualsiasi bike fit (visita biomeccanica).
La mia prima vera bicicletta, completamente mia, arriva tardi. La vita ci pone davanti a scelte, impegni, ritmi frenetici che a volte ci fanno mettere da parte le nostre passioni, per troppo tempo.
Per la bicicletta, pero, non e’ mai tardi: quindi decido che voglio iniziare con qualcosa che mi facesse sentire piu’ al sicuro e mi riportasse un po’ indietro nel tempo, ai giri e corse scalmanate con mia sorella e i nostri amici. Opto per una mountain bike, una Atala con sospensioni anteriori.
Ecco pero’ che arriva il Giro. Si’, il Giro quell’anno inizia proprio dalla Sicilia (era il 2008), e non in una citta’ a caso, ma proprio a casa mia: Palermo! Andare in giro per le strade rese pedonali della citta’, camminare per il Villaggio allestito, vedere tutte quelle auto con biciclette sui cofani e tetti, splendenti, con quelle linee sinuose e poi assistere alla partenza (si trattava di una crono a squadre), risveglia in me la voglia di provare ad andare in bici su strada e provare le emozioni che la bici da corsa puo’ darti.
Credo inizi piu’ o meno cosi’ la mia passione per questo meraviglioso sport e per le bici da corsa in generale: adesso ne possiedo due! (piu’ una serie di altre biciclette per diletto…).
Alessandra Scaduto ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo dove ha conseguito prima una Laurea in Lingue Straniere e poi la conseguente Laurea Magistrale in Traduzione.
Vive e lavora a Londra, dove ogni giorno scende a compromessi con il tipico cielo grigio e la pioggerellina incessante degli inverni perenni, senza pero’ mai farsi troppo scoraggiare per uscire all’aria aperta e fare un giro in bicicletta. Lavora presso un importante Tour Operator dove ha la possibilita’ di parlare le lingue studiate e dove ha anche la fortuna di avere un manager… ciclista!
La traduzione e’ sempre stata la sua passione, percio’ eccoci qui, combinazione perfetta tra lavoro e hobby.
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