«Ho imparato a leggere partendo dalla lettera G, di Giro. La prima parola che ho scritto è stata Gimondi. Era il 1976 e da allora non ho mai perso il vizio di annotare e raccontare il ciclismo».

Lorenzo Franzetti è stato un inviato e caporedattore di una rivista di ciclismo. Oggi lavora sul Lago Maggiore nella bottega del ciclista della sua famiglia, ma non ha mai smesso di scrivere. Tra i suoi libri, Fiandre in bicicletta (Ediciclo, 2014), Campagnolo, il mito (Bolis editore, 2015, in collaborazione con Gino Cervi e Guido Rubino), e le raccolte di racconti La Bottega del Romeo e Ada e le stelle (2015 e 2019, sempre per Bolis editore).