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biblioteca della bicicletta lucos cozza
22
Mag

Tagliacarne il silenzioso

A cura di Fernanda Pessolano, Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza «Le Strade Zitte sono nate per pedalare nel paesaggio italiano, fuori dai luoghi battuti e dal traffico arrogante e fracassone» (dal progetto). Centottanta itinerari nella natura, nella solitudine, nel silenzio. Nati intorno a Milano, lungo il Naviglio e nel Parco del Ticino, moltiplicati sulle Alpi e sull’Appennino, tracciati da una parte all’altra dei mari (fino a farne un evento, dall’Adriatico al Tirreno il giorno del solstizio d’estate: la Chase the Sun), meno che secondari, anche meno che asfaltati, per tutelare e promuovere il nostro territorio. L’idea è di Paolo Tagliacarne e del suo Turbolento Thinkbike, un libero laboratorio di menti e polpacci, una scuola di manutenzione della bici e anche...
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21
Mag

Buzzati l’omerico

A cura di Fernanda Pessolano, Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza «Quando oggi, su per le terribili strade dell’Izoard, vedemmo Bartali…» (p. 7). «… che da solo inseguiva a rabbiose pedalate, tutto lordo di fango, gli angoli della bocca piegati in giù per la sofferenza dell’anima e del corpo – e Coppi era già passato da un pezzo, ormai stava arrampicando su per le estreme balze del valico – allora rinacque in noi, dopo trent’anni, un sentimento mai dimenticato». È il celebre attacco che Dino Buzzati scrisse per il Corriere della Sera il giorno della Cuneo-Pinerolo al Giro d’Italia 1949, paragonando Coppi ad Achille e Bartali a Ettore. Ne è nato un libro d’arte: il testo di Buzzati, illustrato con incisioni...
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20
Mag

Lauciello l’ultimo

A cura di Fernanda Pessolano, Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza «E indovinate un po’ chi fu l’ultimo degli ultimi?» (pag. 67). Rovesciò i risultati, capovolse la classifica. L’ultimo non è forse il primo a cominciare dal fondo, dal basso, da zero, da un altro punto di vista? Fu la rivoluzione a pedali di Luigi Malabrocca, quello che ai tempi di Bartali e Coppi correva per arrivare primo ma fra gli ultimi, quello che così guadagnava le collette degli sportivi, quello che inventò la gloria, il mito, la leggenda della maglia nera. Roberto Lauciello, da un soggetto di Giacomo Ravelli, è l’autore di testi e disegni per la graphic novel “Malabrocca – un uomo solo… al fondo” (ReNoir, 114 pagine, 14,90...
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19
Mag

Yambo il velocipedista

A cura di Fernanda Pessolano, Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza «Il tandem è l’unica cavalcatura possibile per gente che vuol fare il giro del mondo» (pag. 32). Il ragionamento è semplice, logico, matematico: «Due biciclette, con due paia di ruote, fanno due strade; il tandem, con un paio, ne fa una sola» e «le terribili bucature alle gomme pneumatiche divengono difficilissime». Il resto è una conseguenza, un sogno, una sfida, un viaggio, il viaggio intorno al mondo, “Due anni in velocipede” (Antonio Vallardi, 352 pagine). Yambo era lo pseudonimo di Enrico de’ Conti Novelli da Bertinoro, giornalista, scrittore, disegnatore, fumettista, considerato uno dei padri, forse dei nonni della fantascienza in Italia. Questo suo libro, il secondo di una ventina, risale...
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